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Dal vangelo secondo Matteo: «(…) Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero costui era il figlio di Dio”. … Venuta la sera, giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe; anche lui era diventato discepolo di Gesù. Questi si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. Pilato allora ordinò che gli fosse consegnato. Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo (…)».

Matteo ci descrive la passione di Cristo, figlio di Dio, umiliato, deriso, insultato e infine crocifisso da coloro che avrebbero dovuto amarlo ed accoglierlo.

CITTA’ DEL VATICANO– Domenica 12 aprile, alle ore 12:00, si è tenuta presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana di San Pietro la Celebrazione Eucaristica della Santa Pasqua.
È la prima volta che il Papa è così chiaro e deciso sull’importanza dell’Unione Europea. L’Europa ha bisogno di riscoprire la sua anima attraverso il monito del Santo Padre che dichiara: “Oggi l’Unione Europea ha di fronte a sé una sfida epocale, dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero. Non si perda l’occasione di dare ulteriore prova di solidarietà, anche ricorrendo a soluzioni innovative. L’alternativa è solo l’egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato, con il rischio di mettere a dura prova la convivenza pacifica e lo sviluppo delle prossime generazioni”.

De niño, como todos, fui bautizado, mis padres y mi familia me dieron el regalo de la Fe en Jesús dentro de su Santa Iglesia Católica. En ese ambiente fui creciendo, hasta que aquel año de 1998, de la mano de mi hermano mayor fui inscrito en la “Hermandad de Nuestro Padre Jesús en su Triunfal entrada en Jerusalén y Nuestra Señora del Rosario” de Motril.

Era un niño y apenas entendía el significado de aquello, de veneración a las Sagradas Imágenes, pero de una cosa si estoy seguro, que el calor humano que recibía en la Hermandad, el amor que veía entre todos, y sobre todo el amor que se profesaba al Señor bajo el Misterio de Su Triunfal entrada en Jerusalén y a la Santísima Virgen María bajo el título de Rosario, me hicieron ver y palpar que Dios me protegía, que María estaba conmigo, y junto con estos hermanos en la Fe, crecí en el amor a Ellos.

Il Gremio dei Viandanti è una antichissima Confraternita sassarese che divulga la devozione a Nostra Signora del Buon Cammino. La nobile Confraternita discende da quella della Vergine d'Itria presente ed operante nel capoluogo turritano dal 1477. Tale devozione, benché così antica è sempre viva ed attuale nel popolo sassarese e non solo. La dimostrazione è data nel video da tanti bambini che lanciano, in queste ore tragiche, un messaggio di speranza invocando Maria SS.ma. La loro certezza nel Suo intervento materno commuove e invita a riflettere: "se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli" Mt 18,3

"Sara il mio futuro" è un insieme di testimonianze dei nostri ragazzi attraverso le parole dei grandi italiani, riflessioni che oggi come allora descrivono gli sentimenti, percezioni, intuizioni che corrono sullo stesso filo emozionale e razionale insieme, pronto a riprendere nuovo vigore attraverso l‘energia dei giovani.

Scritto da Isabel Russinova

Regia Isabel Russinova Rodolfo Martinelli Carraresi

Una produzione Ars Millennia Production 2020

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