Ilian Rachov, artista nato a Sofia (Bulgaria) inizia la sua attività artistica nel 1990. Le sue icone sacre, ormai sparse in tutto il mondo, si distinguono per la brillantezza dei colori, la particolare lavorazione di incisioni sulla doratura a foglia oro e la bellezza dei visi.

Le sue Madonne, ispirate dai grandi maestri dell'arte classica, trasmettono bellezza e meditazione. Con la sua arte sacra l'artista ha sempre cercato l'unione tra la chiesa orientale e la chiesa cattolica. Molte delle sue opere religiose si trovano nei musei e nelle chiese in Bulgaria, Russia, America e Italia. 

Ilian Rachov ha dipinto l'abside dell'altare nella chiesa dei salesiani a Torino presso l'Istituto Internazionale don Bosco; icone negli altari di diverse chiese di Torino e dintorni; gli stendardi della chiesa di Santa Rita a Torino, la prima icona sacra di San Papa Giovanni XXIII e la prima icona in stile ortodosso di San Giovanni Bosco. 

Possiede opere sacre in collezioni private in Vaticano. Ha creato un grande tondo su legno che rappresenta l'agnello Pasquale per la Nunziatura Vaticana a Sofia, molto apprezzato dal Papa Giovanni Paolo II. 

La sua arte, ispirata dai grandi maestri del passato, ha sempre cercato la simbiosi tra l'oriente e l'occidente. Dopo più di venti anni trascorsi in Italia,  tra Torino e  Roma, l'artista continua a entusiasmarci con la sua arte anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia mondiale.

Oltre alle icone e dipinti sacri, l'artista è noto per i suoi ritratti classici e per gli affreschi su soffitti di palazzi nobiliari e privati. Di recente ha affrescato tre soffitti nel Palazzo Ruspoli, commissionati dalle principesse Maria Pia e Giacinta Ruspoli per abbellire alcuni saloni e camere dei rispettivi palazzi.

 

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