Trento,
17-18 Giugno 2021.

 

Trento, la città che si affaccia su due mondi, su due culture differenti che per natura trovano poi un punto di unione in quella che è la Valle Dell’Adige. Il Capoluogo trentino si trova così ad essere un punto focale e nevralgico per eccellenza. Polo di unità e di dibattito artistico culturale, non a caso Essa è costellata di storia Medievale e Rinascimentale, come il Castello del Buonconsiglio, Santa Maria Maggiore e il Duomo (sede del Concilio Di Trento dal 1545 al 1563), e dalla storia Contemporanea che ha generato il Muse.

In questa cornice non poteva che non nascere uno splendido quadro. La Kronos Art Gallery. Situata alle pendici del Castello Del Buonconsiglio, in Via San Marco 21, la Galleria è al Piano Nobile di Palazzo Garavaglia, altro pregevole esempio di architettura e arte. Come d’incanto nelle sale della Galleria, colma di grandi spazi neutri pronti ad accogliere l’Arte Contemporanea ( esempio di White Cube applicato a sale antiche ) e costellata di stucchi, appare la Vision la Mission di questo fantastico Team. Uno sguardo ai giovani artisti contemporanei per guidarli nella giungla del mercato dell’arte e portarli all’attenzione internazionale. Chi si immerge in questo luogo può per un momento dimenticare i problemi del quotidiano ed essere totalmente inebriato dall’Arte.

 

 LA NASCITA DI ARKI

In questi due giorni il Presidente dell’Associazione Artistico-Culturale Tota Pulchra, Monsignor Jean Marie Gervais, ha visitato la Galleria partecipando all’inaugurazione della nuova Associazione Arki, nata dall’esempio di Tota Pulchra. Arki collaborerà a stretto contatto con la Kronos Art Gallery per perseguire il comune obiettivo di valorizzare i giovani artisti del territorio. Un punto d’appoggio per i sogni dei giovani che si affacciano al panorama artistico nazionale. Un’Associazione che ha in sé numerosi professionisti di settore pronti a spendersi per ridare valore alla Cultura e all’Arte, come punto di ripartenza della Rinascita.

 

MYTH(E)OS

Il 18 Giugno si è svolto il Vernissage della mostra Myth(e)os - From the Myth to God, a cui ho avuto il piacere di assistere personalmente in compagnia di Monsignor Jean-Marie Gervais. Un’esposizione dinamica, entusiasmante e ricca di significato. L’artista Atpko, giovane street artist di Trento, ha avuto per la prima volta la possibilità di esporre in una Galleria - che non a caso si definisce “Urban and Contemporary Art in Trento”. Per un artista abituato a contesti urbani, con tecniche da street, si è posta una sfida: apportare la sua arte a un contesto diverso, all’interno di un Palazzo e visionato da amanti dell’arte e collezionisti. Sfida superata. Ciò che si può notare è come Atpko abbia trovato la sua linea comunicativa, che rimane però in costante evoluzione - come si può notare dalla sua ultima opera “Neptuno” più recente. La tecnica dello stencil è predominante e la applica su stucchi di gesso, pasta di ferro e cartongesso. Un vortice di vere e proprie opere d’arte grazie alle quali possiamo errare nella storia e nella cultura mediterranea. Dai grandi Dei e Miti del passato, come Ares, Nettuno, Apollo ed Hercules troviamo la contrapposizione in San Pietro e una serie di splendide Madonne. Non è una gara o un confronto, ma ben si un’unione di culture che hanno fatto nascere tutto ciò che noi oggi siamo. Dall’arte e alla cultura greca che ha generato poi quella romana, fino alle nostre Icone religiose che identificano la cultura occidentale da centinaia di anni. Tutto ciò è la nostra storia; tutto ciò siamo noi. Quale altro mezzo se non l’Arte è in grado di esprimere questo concetto così profondo? E l’Arte ha trovato in Atpko un veicolo di comunicazione di impatto. 

Il contrasto tra antico e contemporaneo è visibile anche grazie alla scelta curatoriale di esporre insieme alle opere di Atpko, un’opera unica di Rubens “Il Banchetto d’Achelous” - 1617/18. Sublime esempio della maestria dell’artista fiammingo che non ha bisogno di parole per essere descritta. Nella sala adiacente, sempre circondata dalle opere del giovane artista trentino, troviamo anche un’opera del grande artista italiano Giovanni Francesco Barbieri, soprannominato il Guercino “San Sebastiano soccorso da due Angeli” - 1618. Una contrapposizione che si sposa molto bene con il filo logico espositivo e che crea nei visitatori emozioni distanti che convergono poi nella bellezza unica e sublime una volta terminato il giro della mostra. 

Un’esperienza davvero coinvolgente, ricca di momenti culturali sublimi. Arki, la Kronos Art Gallery e Tota Pulchra insieme possono generare un uragano. L’uragano della Rinascita che DEVE in un paese come l’Italia essere la locomotiva per superare definitivamente questo periodo di grave crisi sociale ed umana.

Per visionare la Galleria ed essere aggiornati sui successivi eventi  --- https://kronosgallery.com/

 

Loris Innocenti

Art Director

 



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