Il futuro del business è da sempre basato sulla soddisfazione dei desideri e dei bisogni delle persone: oggi non bisogna più cercare di convincere, ma è necessario evocare una percezione. Per poter creare un brand (una marca) bisogna prima sapere esattamente cercare l’essenza concettuale che s’insinua nella mente delle persone.

Infatti è L’INSIEME DI PERCEZIONI NELLA MENTE DEI CONSUMATORI” .

Per far sì che un processo creativo giunga al compimento è necessario che rappresenti verità e bellezza.

Ecco l’idea di successo di un ragazzo dinamico, con forti capacità imprenditoriali che vive e lavora a Ravanusa, un esempio molto forte di persona che ha avuto un'idea, ha avuto coraggio e ha creato una realtà sto parlando di Ezio Lauricella, 36 anni, laurea in Eonomia, Master in “Finance Management” e “Progetti Europei per aziende pubbliche e private” presso l'Università “La Sapienza” di Roma, selezionato nel 2014 tra i manager under 35 più promettenti d’Italia, candidato al “Wired Audi Innovation Award 2014”, il prestigioso riconoscimento edito dalla automobilistica tedesca Audi insieme alla rivista statunitense Wired, da sempre sensibili ai valori dell’innovazione e attenti alla promozione delle eccellenze internazionali, premiato dalla Camera di Commercio italiana con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo per essersi distinto sul versante dell’innovazione e dell’internazionalizzazione.

Nella vita Ezio svolge principalmente l'attività di consulente aziendale nello Studio Commercialista del padre Salvatore, è Presidente Regionale giovani imprenditori Sicilia di Confesercenti e attento osservatore delle dinamiche economiche del proprio territorio.

“A chi mi crede un imprenditore, io rispondo di essere semplicemente un facilitatore. Mi piace circondarmi di gente talentuosa e se possibile consigliarli, dare loro la possibilità di conoscersi, condividere percorsi e fare rete. In Sicilia conosco migliaia di talenti nel mondo dell'artigianato e dell'agricoltura, ma purtroppo politiche nazionali miopi non valorizzano un territorio che da solo non ha più la forza di remare contro un sistema che non li incoraggia.”

“Molti credono io abbia una mia fabbrica di borse, nulla di più sbagliato. Io ho semplicemente messo insieme degli artigiani siciliani che oggi continuano a fare quello che fanno da più di 30 anni, ma che erano arrivati ad un bivio: proiettarsi nel 2021 o lasciarsi travolgere dalla globalizzazione. Oggi consorziarsi, puntare sulla qualità ed esportare sono di fondamentale importanza per restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.”

Da sempre sostenitore dell’importanza della qualità dei processi e della valorizzazione delle eccellenze quale unica via per rilanciare il Made in Italy, Ezio Lauricella ha puntato tutto su un'idea di innovazione e artigianalità, investendo in ricerca e sviluppo e dando un respiro sostenibile ad un progetto che vede coinvolti i migliori artigiani della Sicilia.

Laurea in Economia presso l’Università di Palermo racconta: "Terminata l'università - mi interrogai sui paradossi della società di oggi, sulla distruzione ambientale, lo sfruttamento del lavoro ai limiti dello schiavismo, la globalizzazione di merci e identità culturali. Decisi allora di non voltare le spalle ai miei princìpi e alla mia terra, rilanciando le eccellenze ed il talento. Il mio è il sogno di una terra che non si lasci inaridire dalle logiche della globalizzazione, ma che punti sulla qualità e che proietti nel futuro le nostre tradizioni dando loro un appeal internazionale.

Lungimiranza, design, tradizione, artigianato: questa la formula che ha permesso al founder del brand di ottenere il consenso di stimate personalità dello spettacolo e del cinema quali Rocío Muñoz Morales, Ornella Muti, Caterina Balivo, Selvaggia Lucarelli, Anna Tatangelo, Federica Pellegrini.

La valorizzazione del territorio e la fitta rete di artigiani risultano essere l’arma vincente di un progetto a cui si interessano fin da subito le maggiori testate giornalistiche internazionali e la RAI. Il brand grazie alla sua originalità e al suo valore etico, inoltre, viene inserito da Vogue Italia tra gli stili dell’Estate 2016 insieme a mostri sacri della moda quali D&G, Armani e Louis Vuitton.

“Tutto il nostro lavoro avviene in una linea di continuità con l’abilità manuale esistente in Italia, in controtendenza rispetto alle note multinazionali che hanno fatto la scelta di delocalizzare le produzioni e attività aziendali in Paesi in via di sviluppo: un fenomeno che si intreccia e confligge con i principi del rispetto di una moda etica, perdendo quella capacità di trasmettere agli occhi del consumatore la visibilità del tracciato di un prodotto, quindi, la certificazione di alcuni standard qualitativi”.

Nel 2019 inoltre come rappresentante del brand “Tarì Rural Design” viene selezionato come unica impresa del sud Italia per partecipare in Cina ad un esclusivo evento organizzato dall'Innovation center di banca Intesa Sanpaolo insieme al Consolato generale di Hong Kong, che ha dato la possibilità a sei eccellenze italiane di creare nuove opportunità di business, networking e di sviluppo tecnologico in un mercato strategico come quello asiatico, uno degli ecosistemi più avanzati al mondo.

 

di Calogero Antonio Pennica e Vincenzo Chiapparo

 

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