Il rapporto conoscere per comprendere è stato realizzato da Caritas e migrantes, un rapporto di 272 pagine scritto in memoria di Claudio Marra da Manuela De Marco (Caritas Italiana), Oliviero Forti (Caritas Italiana) e Simone M. Varisco (Fondazione Migrantes).

Diversi sono poi i contributi tra cui quello di Sua Eminenza Ravasi.

La Fondazione Migrantes è l'organismo costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana il 16 ottobre 1987  per accompagnare e sostenere le Chiese particolari nella conoscenza, nell'opera di evangelizzazione e nella cura pastorale dei migranti, italiani e stranieri, per promuovere nelle comunità cristiane atteggiamenti e opere di fraterna accoglienza nei loro riguardi, per stimolare nella società civile la comprensione e la valorizzazione della loro identità in un clima di pacifica convivenza, con l'attenzione alla tutela dei diritti della persona e della famiglia migrante e alla promozione della cittadinanza responsabile dei migranti (cfr. Statuto della Fondazione Migrantes, art. 1).

La Caritas Italiana invece, è l'organismo pastorale costituito dalla Conferenza Episcopale Italiana al fine di promuovere, anche in collaborazione con altri organismi, la testimonianza della carità della comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. 

Il rapporto descrive il quadro internazionale basandosi sul Global Trend Report (UNHCR) e la mobilità in Europa evidenziando il dato delle nascite sul territorio e poi fa una panoramica, fotografando la situazione in Italia.

Si parla di favorire la regolarizzazione e di rivedere i permessi di soggiorno, l’istruzione, l’occupazione, le forme contrattuali, la retribuzione.

La tratta e lo sfruttamento: fenomeni sottostimati in attesa di risposte globali e strutturali.

Ciò che si vuole ottenere è la cittadinanza Italiana degli alunni stranieri e comunque maggiore aiuto nei loro confronti, considerando lo scenario attuale con la pandemia e le disuguaglianze.

Dai dati dell’Istat si estrapolano informazioni circa la povertà e la crisi alimentata dal lockdown per poi suggerire interventi mirati al decisore pubblico.

Sulla pandemia, si denuncia la cattiva sanità e la presenza di un disagio abitativo degli stranieri.

Il rapporto condanna il razzismo e la discriminazione e sollecita il legislatore a migliorare la normativa vigente e la comunità di internet ad essere più responsabile.

Infine termina con i dati inerenti la religione: la maggior parte dei migranti è cristiana.

La terza parte si compone del Messaggio del Santo Padre per la 106a Giornata Mondiale

del Migrante e del Rifugiato e del commento del Cardinale Ravasi che parla di Gesù come di un piccolo profugo.

 

di Paolo Marraffa

 

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