Per celebrare il VII centenario dalla morte di Dante Alighieri, l’associazione culturale “Beata Maria Cristina di Savoia di Ravanusa” ha ospitato il convegno “Fede e poesia nella Divina Commedia”. L’evento si è tenuto a Ravanusa in provincia di Agrigento domenica 14 gennaio 2021 in modalità telematica. Moderatore illustre della serata il notaio Salvatore Abbruscato.

Il convegno è stato organizzato dalla Dr.ssa Lilla Aronica presidente dell’associazione culturale Maria Cristina che da anni è un’eccellenza nell’organizzare eventi culturali.

Un evento realizzato per coinvolgere gli studenti delle scuola superiore "Giudici Saetta e Livanino", con la partecipazione del preside Michele Di Pasquali e della professoressa di italiano Luisa Vinci.

Convegno di successo che ha visto una grande partecipazione non solo a livello regionale, ma coinvolte anche altre realtà nazionali: dalla Fidapa, al Cif, all’Accademia Universitaria Ruggero II, alla UNIPOP, alla Fidervita, alla Tota Pulchra e molti altri.

Tra i partecipanti illustri al convegno ricordiamo il contributo del prof. Giuseppe Livreri presidente generale dell’Accademia Ruggero II di Sicilia.

Tra altre realtà presenti i rappresentanti per l’associazione Tota Pulchra come relatori: Simone Epis avvocato e segretario personale del Mons. Gervais, Pennica Calogero Antonio avvocato del foro di Agrigento e Vincenzo Chiapparo Security Manager di Aragona.

Pennica Calogero Antonio e il Security Manager Vincenzo Chiapparo hanno citato l’Enciclica in Preclara Summorum, che reca la data del 30 aprile 1921. Enciclica che intendeva affermare ed evidenziare l’intima unione di Dante con la Cattedra di Pietro.

Pennica ha dissertato sui temi relativi alla profonda religiosità di Dante professata durante l’intera vita seguendo i dettami della religione cattolica. Questo contributo riguardante la fede del sommo poeta ha voluto di nuovo celebrare la prodigiosa vastità ed acutezza dell’ingegno di Dante e il suo poderoso slancio d’ispirazione che il poeta trasse dalla fede divina. Pennica con le sue parole ha esaltato così il sommo Poeta come il cantore e l’araldo più eloquente del pensiero cristiano.

L’intervento di Chiapparo inteso a rafforzare l’idea che Dante fece sua la dottrina scolastica di San Tommaso d’Aquino e fu un attento conoscitore della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa.

Il secondo intervento di Pennica Calogero Antonio e Vincenzo Chiapparo li ha visti interpreti della Lettera Apostolica Altissimi cantus, datata 7 dicembre 1965, che evidenziava il profondo interesse della Chiesa per la figura di Dante. Con tale documento infatti la Santa Sede ha istituito, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, una Cattedra di Studi Danteschi.

Chiapparo ha ribadito che il sommo Poeta fece sua la dottrina scolastica di San Tommaso d’Aquino e fu un attento conoscitore della Sacra Scrittura e dei Padri della Chiesa.

Ultimati i contributi formativi riguardanti Dante, Epis assieme ai relatori hanno messo a conoscenza il pubblico dell’Associazione Tota Pulchra, e dei progetti culturali di matrice cristiana che verranno promossi ribadendo la presenza dell’Associazione in ben 14 paesi esteri.

Conclusasi questo versante tutto il resto del Convegno ha sviluppato la figura affascinante di Dante.

La lettura comune di tutti i partecipanti a riscontrare il sommo Poeta come faro a richiamare ad educare, a unire i popoli.

Dante, inoltre, riesce anche a stupirci nel tempo da sempre. La Divina Commedia è stata scritta circa settecento anni fa, non soltanto è da sempre riconosciuta una delle più alte opere di poesia che siano mai state prodotte in tutti i tempi e in tutte le lingue, ma è anche la prima grande opera letteraria scritta in una lingua europea moderna. Nella quale, inoltre, “per la prima volta si cerca di indagare il destino dell’uomo dopo la morte, e di rappresentare i misteri, fino ad allora intentati, dell’infinito e del divino”.

E' possibile rivedere il video del convegno al seguente indirizzo: https://fb.watch/3IYycxPliP/

 

di Calogero Antonio Pennica e Vincenzo Chiapparo

 

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