Roma – Nella quiete luminosa di Lungotevere Vaticano 1 (Fondazione Rezza Pro Cultura et Caritate), la festa della Madonna si veste di arte.
Tra le navate della chiesa Santa Maria Annunziata, un abito-scultura della collezione “Grazie” disegnato dal Maestro Roberto Capucci, accoglie i visitatori come un inno silenzioso di stoffa e luce.
È un’opera nata dalle mani sapienti di chi custodisce le antiche tecniche sartoriali delle Madonne Vestite: un patrimonio che intreccia devozione e bellezza, dove ago e filo diventano strumenti di preghiera.
Non è solo moda, non è solo arte: è un linguaggio universale che parla direttamente al cuore, come una benedizione tessuta.
La festa, un tempo scandita da canti e processioni, in questa Roma assolata e quasi sospesa, percorsa da pochi turisti, è diventata per molti una giornata di pausa.
Eppure, oltre la consuetudine, resta intatto il nucleo più autentico: ricordare il sacrificio di Maria e la sua scelta di restare accanto agli uomini, custode silenziosa nei momenti più oscuri, consigliera discreta, madre dolcissima.
In quell’abito scolpito, tra pieghe che sembrano preghiere e colori che sfiorano il cielo, si riflette l’eterno abbraccio di chi continua a vegliare su di noi.
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Un invito alla cura condivisa
Come ogni custodia preziosa, anche questa chiesa e le sue opere vivono grazie alla dedizione di chi le frequenta e le ama.
Potete visitare la chiesa Santa Maria Annunziata, Lungotevere Vaticano 1, nei seguenti orari : 9:00 - 20:00
Chi lo desidera può contribuire con un’offerta, sostenendo la manutenzione della struttura e la possibilità di ospitare iniziative culturali e spirituali come questa.
Un piccolo gesto che diventa parte di un’opera più grande: preservare un luogo dove arte, fede e memoria continuano a incontrarsi.
Valentina Ughetto
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