1- Salve Signora Clizia Omarini, quando nasce la sua passione per l'arte e soprattutto chi è stata la sua fonte d’ ispirazione ?

Avevo 8-9 anni al massimo quando un vecchio amico di famiglia, a sua volta pittore, mi regalò un grosso libro d'arte con una copertina rigida di tela arancione composto diverse brevi monografie riunite tra loro in questo bellissimo grande libro. Fu proprio grazie a quel libro che nacque in me l’amore per la pittura ma soprattutto per un pittore che fu la mia fonte d'ispirazione per tanti anni Amedeo Modigliani.

 

2-La rappresentazione di soggetti religiosi ha un significato speciale per lei ?

Dio è l'Artista supremo e cosa sarebbe l'arte senza l'obiettivo di rappresentare il divino in tutte le sue Manifestazioni?

Per rispondere più precisamente alla sua domanda le dico che, in un particolare momento della mia vita, per oltre 10 anni ogni anno il giorno di Pasqua dovevo dipingere il volto del Cristo," dovevo “ assolutamente festeggiare la Santa Pasqua non tanto con uova e colombe, ma con un ritratto di nostro Signore.  Dico dovevo e non volevo perché per me era diventata una vera e propria esigenza spirituale.

 

 

3 - Quale forma artistica tra pittura e scultura predilige e sente più sua?

Direi entrambe perché pittura e scultura sono complementari tra loro. Purtroppo la scultura richiede spazi appositi ed una notevole forza fisica che purtroppo mi ha precocemente abbandonata da tempo. Allora diciamo che la pittura è stata una magnifica consolazione!

 

4 -Lei ha scritto anche un libro chiamato “Kundarte  -la via del disegno -” dove spiega al neofita, e non solo, come far risvegliare quelle energie sopite nell'essere umano e sublimarle nell'arte figurativa. Ce ne vuole parlare?

Le due più grandi passioni della mia intera vita sono state l'arte e la ricerca mistica del divino. Sono state loro a dare la  vita a Kundarte, un mio personale cammino spirituale  nell’arte finalizzato al benessere psicofisico dei miei allievi.

Due immense onde che nascevano distanti ma poi si univano fondendosi e poi si allontanavano e si fondevano di nuovo, come una danza sacra.
Kundarte è suddivisa in tre livelli di consapevolezza G. O . D .

G (genera ) O (ordina) D (distrugge per ricreare)-

Il primo livello G è la fase in cui genereremo nel vero e proprio senso della parola, ossia permetteremo la rinascita della  nostra creatività primordiale abbattendo le sovrastrutture mentali e quegli schemi mentali che ci hanno tolto la purezza e la curiosità dell'età infantile. Una vera e propria gestazione nella quale, attraverso esercizi di respirazione, meditazioni e rilassamenti, apprenderemo l'uso degli strumenti idonei a tale scopo .

Il principale strumento in questa fase è la Geometria Sacra che si manifesta attraverso vari sistemi armonici di cui fanno parte tutte le cose della natura in cui l'uomo, come essere senziente, è in grado di sperimentarne l'armonia, la bellezza e la perfezione .
Questa perfezione armonica la troviamo in molti fenomeni naturali come la struttura dei cristalli, la crescita delle piante, la musica, le proporzioni del corpo umano, i moti del vento, dell'acqua e l'orbita dei pianeti.

Insomma la Geometria Sacra è una rappresentazione simbolica dell'interdipendenza tra macro e microcosmo. Ed è proprio la primigenia bellezza di questa perfezione assoluta a comunicare un messaggio non verbale di appagamento inconsapevole al nostro spirito, lo stesso appagamento che proviamo davanti ad una grande opera d'arte.

Non possiamo dipingere un fiore o un albero se non riusciamo a comprenderne la perfezione strutturale e la meravigliosa forza vitale che ci comunicano la grandezza del loro Creatore.

Nella seconda e terza fase daremo vita alla vera e propria creatività artistica in cui dipingeremo su grandi fogli stesi a terra, usando le nostre mani al posto dei pennelli. L’espressione artistica sarà sempre sostenuta da respirazioni e particolari meditazioni atte a liberare il nostro " bambino interiore", lo stesso bambino fantasioso creativo che abbiamo tenuto prigioniero per tanti anni.

 

 

 5- Cosa ne pensa del panorama artistico romano, nazionale ed internazionale? È una fase di espansione o contrazione creativa?

Penso che il panorama artistico sia nazionale che internazionale stia vivendo una fase di risveglio come non si vedeva da molti decenni, una frase fatta espansione e contrazione il che darà vita ad un movimento rotatorio di espansione che produrrà frutti di grande qualità sia artistica che spirituale.

 

 di Lelio Antonio Deganutti

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