Nel 1971 in provincia di Lecce a Calimera nasce l'artista Dominga Pascali con il desiderio di distinguersi, creare, lasciare un segno.

Da bambina segue i primi corsi di pittura contemporanea, che la condurranno a 12 anni a vincere il premio al concorso di pittura estemporanea di Calimera; a questo ne faranno seguito altri. Nel 1986 si classifica al 3°posto ex aequo nel XII concorso interregionale di pittura " G. Cuomo " di Salerno, dove insieme al premio, riceve anche le congratulazioni dello On. Dario Antoniozzi.

Questa prima fase pittorica inizia a maturare con la ricerca di altri stili ed altre tecniche, che via via l'artista sperimenta, e che la condurranno nella sua Seconda fase.

Sono gli anni del diploma di arte a Lecce quando inizia il gioco delle forme e delle emozioni di colore: china, acquerello , pastelli a cera, pastelli ad olio, ecoline, pirografia, carboncino, olio su tavola; un percorso che la condurrà a Firenze dove, dopo la Laurea, ottiene l'abilitazione ad esercitare la professione di Architetto.

Stanno quasi terminando gli anni '90 , che nel suo stile pittorico inizialmente realistico dell'adolescenza, iniziano a vedersi i primi cambiamenti.
Le tonalità vivaci , i paesaggi ,la natura, il preciso dettaglio, si dirigono verso un trasformismo concettuale che la porteranno ad innamorarsi ed a lasciarsi influenzare dai grandi artisti: Kandinskij, Paul Klee ,Gustav Klimt, Mondrian, H.R. Giger, Tamara De Lempicka.

Dominga inizia ad ascoltare i suoi crescenti stati d'animo, la sua profonda ricerca sull'evoluzione dell'uomo che dalla natura istintiva viene proiettato verso una forte razionalità che lo imprigiona in una dimensione più chiusa, quella della città. E poi il connubio Uomo-Donna, che viene espresso in una carica simbolica di linee rette verticali, cerchi, frecce, contrasti di colori forti e vivaci.

Oggi le sue opere proiettano messaggi significativi ed espressivi di una sensibile distintiva personalità.
Raccontano L'essenziale, guardano l'osservatore, lo scrutano, lo spogliano della sua realtà.
La stessa realtà ispiratrice che porta l'artista fuori dagli schemi ,coinvolgendo il pubblico con le vibrazioni della sua energia. Dal 2011 a Roma inizia ad avere nuovi riconoscimenti.
Parlerà di Lei la rivista on-line "Lenovae", il giornale “kinita” ed il giornale “Lo specchio” di Lecce racconteranno il suo percorso artistico.

Tra i migliori concorsi, ricordiamo quello di Barcellona organizzato da Blipoint, dove si aggiudica il 3°posto ex aequo con il quadro "Libertà mancanza di impedimenti".
Esporrà presso il Centro culturale “Gabriella Ferri” a Roma organizzata da Zetèma.
Nel 2015 riceverà il diploma d'onore "Premio città di New York" riconoscimento per le opere e le attività svolte dall'artista.

Alcuni dei suoi quadri diverranno copertine di libri quali: Il Saggio "Job insecurity over 40 usa e getta" di Stefania Mengoli con il quadro "Città Fantasma" Ed. Gruppo Edicom; il Romanzo "Social Crime" con il quadro "Albero della Vita" di Tommaso Accomanno Ed. Gruppo Edicom; la raccolta di poesie “Amalia” con il quadro “Sogno” dell ’Ing. Francesco Terrone prefazione Marcello Teodonio Ed. "Luoghi Interiori".

 

 

 

 

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