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Il 2 dicembre 1930 nasce a Roma Roberto Capucci.

Un couturier tra i più grandi della storia e portavoce della migliore tradizione italiana della moda e non solo. Tra i suoi stilemi riconosciamo il ventaglio e il plissé.

Ha partecipato alla prima sfilata di moda italiana a Palazzo Pitti presso la sala Bianca, in quell’occasione a commentare tra i giornalisti una entusiasta Oriana Fallaci.

Durante un videomessaggio del cardinale Comastri sono emersi importanti spunti di riflessione. Il primo tra questi: il virus non è un castigo divino, piuttosto frutto di una volontà distruttiva dell’uomo. L’origine del virus ricorda quella del male e aggiunge sua Eminenza: “c’è bisogno di cambiamento”. Un cambiamento capace di sradicare il male dalle sue radici, oggi il virus si chiama Covid-19 domani si chiamerà in un modo diverso. Una società che insegue fini diabolici può produrre infiniti virus, ciò che deve cambiare principalmente è il fine che muove l’uomo. Al di là della causa specifica, ciò che mi preme ribadire è il primato della coscienza. Serve un cambiamento di coscienza, di fine e affinché questo avvenga Dio cerca di venirci incontro in tutti i modi. Tempo fa il Cardinale ha espresso il concetto: siamo tutti sulla stessa barca in un mare in tempesta e menomale che con noi c’è il Signore. A differenza nostra, Dio non si stanca mai di operare e di trasformare la storia.

En España, la pintura religiosa del siglo XVII, denominado Siglo de Oro, dejó para la posterioridad multitud de obras de grandes maestros: Velázquez, Zurbarán, Murillo… Todos ellos contribuyeron a consolidar la fe de muchos católicos, que en su mente identificaban a Jesucristo, los santos y mártires con las figuras que aparecían en los cuadros. 

L'architetto Giuseppe Baiocchi presenta la sua ultima committenza dell'anno solare: progetto per un Pavillon in Stiria, Austria. 

Intervistandolo su questo singolare progetto, Baiocchi dopo aver ringraziato il committente, ha asserito: «Ringrazio per questa straordinaria possibilità. Credo che la sfida in architettura oggi sia quella di ritornare non solo verso una forma tipologia visibile, ma verso una metrica e un decoro architettonico. Questo progetto dimostra una nuova sfida nell'architettura: riunire nuovamente l'archè alla techne, la bellezza alla tecnologia odierna».

Da paveillon nel tardo latino e nel francese antico, significava sia “farfalla” che “tenda”, perché la tela di una tenda assomigliava alle ali spiegate di una farfalla. Situato in un parco di proprietà, il manufatto edilizio, progettato in sezione aurea, presenta una planimetria ottagonale, secondo lo stile tardo barocco/classicista, avente una dimensione di 3,70 x 3,70 metri con un altezza di 5,94 metri.

Certi ricordi che sopravvivono nel tempo spesse volte non riguardano fatti importanti ma dettagli che potremmo definire secondari, che tuttavia completano la nostra personalità, delineano il nostro stile. Di punto in bianco affiorano momenti inaspettati e forse niente è perduto per sempre se abbiamo imparato qualcosa, facendola in qualche modo nostra e soprattutto se in quell’istante l'abbiamo amata. 

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