Gambini, ci parli della sua principale attività. Il restauro delle statue devozionali e religiose. Quando nasce e soprattutto cosa lo ha spinto a farlo?

Grazie a Tota Pulchra per avermi concesso questa intervista che apprezzo moltissimo. La passione per le "cose d Dio e della Chiesa, nasce sin da quando avevo 12 anni, ossia quando iniziai a far il chierichetto all' altare.  Son cresciuto, nonostante l'età, con una formazione" pre conciliare o tradizionale" sia grazie ai miei nonni, sia grazie a Mons Giovanni Pesci l'allora parroco.

È stato però mio nonno materno, abile artigiano, restauratore all' interno del Museo della Scienza e della Tecnica a Milano a mostrarmi le prime tecniche di pittura e scultura di alcuni materiali come legno e metalli. Direi quindi che è una "abilità" che seppur richiede un perfezionamento continuo, ho nel sangue. I primi lavori seri son iniziati in famiglia coi miei genitori e alcuni amici, mentre sistemavo casa, per poi divenire una professione continuativa dal 2016 con apertura della relativa partita iva. Ad oggi sono oltre sessanta le case, le dimore o gli interventi in alcune Chiese di Milano e in un locale del palazzo arcivescovile, in cui da solo o con amici ho restaurato o trasformato locali o spazi dal moderno all' antico o simil antico.

La passione per "come sono fatte le cose" mi ha portato in seguito a trasformare mobili, oggetti di uso quotidiano e vestiti, in pezzi unici od originali.

Oltre a ciò, lei è stato lanciato nel mondo dello spettacolo, da sketches della prima età a Ciao Darwin e The Floor. Ce ne parli.

Il mondo dello spettacolo o show business mi ha sempre affascinato sin da quando guardavo le ragazze di "non è la Rai", una più bella dell' altra, ed è stato proprio questo motivo, ossia il desiderio di conoscerle o di fidanzarmi con una ragazza modella o lavoratrice nel mondo dello spettacolo, a spingermi ad entrare. Nei primi anni di università infatti, uscivo insieme ad alcune amiche, con una ragazza che oltre a frequentare il mio corso e ad essere molto bella, è stata come dire la goccia che ha fatto traboccare il vaso: una mattina, facendo zapping, la vidi co conduttrice ad una trasmissione e dissi tra me e me:" se ci è riuscita lei ci provo anche io!"E direi che la botta di.... fortuna  (AUDENTES FORTUNA IUVAT) non si è fatta attendere. Ho trovato un'agenzia a Milano che mi ha dato buoni consigli e mi ha messo in contatto con le persone giuste, grazie alle quali son approdato dapprima su LA7 facendo sketch comici con Lillo e Greg per Victor Victoria e in seguito in Rai e a Mediaset. La prima apparizione televisiva lo avuta però per caso nel 2005-2006 su Sportitalia, ad una trasmissione condotta da Stefano Benzi sui campioni della WWE, ove conobbi Il wrestler Ken Kennedy. Negli anni ho avuto la fortuna di partecipare a numerosi film e spot televisivi, sia come figurante, sia come figurante speciale e per finire come attore. Inoltre sempre per il fattore C, ho conosciuto quelli che erano i miei attori e attrici preferite, lavorando con loro o diventandone amico ormai da oltre un decennio. Ho inoltre partecipato ad un film per Bollywood e finalmente quest'anno ad una trasmissione a me molto cara, CIAO DARWIN, ove ho stretto amicizia con influencer e personaggi dei social simpatici e molto intelligenti e interessanti nonostante le apparenze.

Ultimamente ha contribuito al riadattamento di una parte (per il momento) della Divina Commedia su audio (piattaforma Audible). Che esperienza è stata?

È stata ed è un'esperienza MAGNIFICA, perché sono stato coinvolto da quello che era il mio cantante preferito quando ero adolescente ossia Kronos (Magica Europa e di altre musiche Dance in lingua latina, ottimo Tenore e Baritono, professore di scuola e persona estremamente colta e preparata su molti argomenti).

Mi ha insegnato molto e avrò sempre un debito di gratitudine e riconoscenza nei suoi confronti, sia per aver "creduto in me" sia per avermi coinvolto in alcuni suoi progetti.

La divina commedia, opera dei Brothers (10,100,1000 e altri successi degli anni 90 e 2000) e di Kronos stesso, ha avuto molto risalto mediatico, perché è un progetto che ha visto in primis la versione musicale di alcuni canti delle tre cantiche, poi una versione per discoteca e da ultimo la Versione audiolibro che è possibile trovare sui vari social e canali mediatici, da amazon audible, a youtube, Spotify ecc ... Un lavoro iniziato nel 2020 e che prosegue piano piano e bene con la partecipazione di vari artisti più o meno famosi, che potrete conoscere e apprezzare ascoltando le loro interpretazioni o leggendo gli articoli scritti qua e là sul web o sulle riviste di gossip.

Si occupa anche di arte digitale con stemmi, loghi etc. È una tipologia artistica che secondo lei prenderà sempre più piede?

Si penso proprio di sì. È un tipo di arte scoperto per caso, perché grazie ad alcuni amici araldisti, o a ragazzi e ragazze dell' università Cattolica e di alcune associazioni Monarchiche, ho avuto la possibilità di esercitarmi e approfondire grazie ad alcuni programmi o app sia su pc che su telefono, alcune tecniche e abilità per realizzarne, anche grazie alla "neonata" IA, loghi, stemmi, sticker per social media, fonts, locandine et alia. Sebbene sia uno strenuo difensore e sostenitore dell'arte dal Liberty a ritroso, e sia un convinto promotore di artisti e artiste soprattutto, che ancora utilizzano le antiche tecniche pittore dal medioevo al rinascimento, ho scoperto che anche con la realtà virtuale o la grafica dei pc, è possibile ottenere un effetto simile, sebbene privo di quei profumi, di quel tatto e di quei colori , che solo la realtà e l'abilità dei veri artisti è in grado di produrre e sapientemente realizzare.

Lei sta rilasciando questa breve intervista per l’Associazione culturale di ispirazione cattolica Tota Pulchra. Cosa rappresenta per lei la fede di questi tempi?

La Fede non ritengo sia un dono nel senso che ad alcuni viene data e ad altri no. Ritengo sia piuttosto una virtù Teologale che Dio da a tutti ma che non tutti accolgono: del resto c'è chi gradisce un dono e chi lo rifiuta. Personalmente, sia per formazione sia per crescita, posso dire di essere più vicino e in sintonia col concetto di Fede che la Chiesa ha insegnato e tramandato per duemila anni, lontana dalla derive moderniste dal post concilio ad oggi. Ritengo inoltre di non poter dire di credere, poiché è come se qualcuno mi chiedesse di credere nell' esistenza di un astro che brilla in cielo e che chiamiamo Sole. Come non credo nell' esistenza del Sole ma sono certo della sua esistenza, allo stesso modo sono Certo dell'esistenza di DIO e quindi non ho bisogno di credere nell' esistenza di Qualcuno che Certamente Esiste. Attendo con fiducia il ritorno sul Trono di Pietro di un Pontefice che sappia traghettare la Chiesa e l'umanità intero, verso il Vero, il Buono e il Bello che per secoli e secoli i Papi e gli uomini e le donne di buona volontà hanno saputo promuovere e difendere per rendere migliore il mondo e la società in cui viviamo. Se dal canto mio posso dire NEMO VIR EST QUI MUNDUM NON REDDAT MELIOREM?, ossia che uomo è un uomo che non rende il mondo migliore, noi Cattolici dobbiamo ovunque e sempre, quando qualcuno ci muove qualche critica, rispondere dicendo Nemo est nescius Ecclesiam Romanam in variis temporibus tantam doctrinae copiam et tantam humanitatis vim effluxisse. TUTTI SANNO ALTRESÌ QUALE TESORO DI DOTTRINA E QUANTA RICCHEZZA DI CIVILTÀ LA.CHIESA DI ROMA HA DIFFUSO IN OGNI TEMPO.

 

di Lelio Antonio Deganutti

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