Kutta è un villaggio di 6000 anime nel sud dello Stato Indiano del Karnataka: un puntino nel cuore di uno dei più grandi e popolosi stati dell’Asia.

In un paese dove i cattolici sono meno del 2% su 1,4 miliardi di persone, qui, tra le piantagioni di caffe e di riso, batte il cuore di una piccola comunità di fedeli,  non più di 30 famiglie, quasi tutte impegnati nell’agricoltura, che testimonia  con ardore  la propria fede.

Grazie allo spirito del proprio Parroco, hanno deciso di darsi una nuova chiesa, in sostituzione  di quella attuale, per dare una dimora più adeguata all’Immacolata Concezione.

Padre Lourdu Prasad, acquisito il dottorato alla Gregoriana a Roma, è ritornato nel suo paese con questo sogno nel cuore. E ci sta riuscendo, anche se lentamente, viste le limitate risorse  disponibili, nonostante la generosa partecipazione di tutta la comunità.

I lavori sono iniziati due anni fa e termineranno alla fine di quest’anno: il progetto è di inaugurarla l’8 dicembre del 2020. Il vescovo della Diocesi di Mysore, S.E. Anthony William Kannikadass, alla quale appartiene la chiesa, ha visitato più volte il nuovo cantiere,  portando la sua solidarietà e il suo aiuto.

E’ una chiesa che sarà un punto di riferimento all’interno di tutta l’area di Kutta, che tra l’altro confina con il grande parco nazionale di Nagarhole, che attrae ogni anno migliaia di visitatori  stranieri alla ricerca della bellezza della natura, qui rappresentata  da un  simbolo dell’India: la tigre.

Sarà una costruzione di grande bellezza e armonia, uno strumento di evangelizzazione diretto a richiamare sempre più persone alla fede cattolica.

Questa chiesa ha, e ancor più avrà, un forte e speciale legame spirituale con Roma, la Sede di Pietro. Una grande e bellissima icona dedicata all’Annunciazione, realizzata dall’iconografa Christina Munns, sarà donata alla nuova chiesa e posta sopra l’altare maggiore.

L’icona (della misura di cm 150 per 110) è stata scritta sul modello di quella dedicata all’Annunciazione realizzata nel XIV secolo e oggi conservata nella chiesa di san Clemente a Ocrida in Macedonia.

Questa immagine sacra ha introdotto a suo tempo una particolare innovazione nella tradizionale iconografia dell’Annunciazione che vedeva la Vergine e Gabriele in piedi, uno di fronte all'altra, in un dialogo muto di occhi e di mani.

Nell’icona di Ocrida, la composizione acquista un dinamismo tutto nuovo: l'Arcangelo Gabriele corre portando una verga, segno che nell’antichità faceva riconoscere i messaggeri verso la Vergine che è seduta su un trono regale. Maria, con la sua mano aperta verso l’angelo, mostra il suo riserbo iniziale davanti a quest’incredibile annuncio.

Christina Munns, operante in Roma, ha iniziato la sua formazione nel campo dell’iconografia nel 1998, approfondendo la sua preparazione presso l’Accademia Teologica di San Pietroburgo.

In questi anni ha realizzato un’ampia gamma di opere che spazia tra i maggiori temi iconografici della tradizione cristiana e i suoi lavori sono stati esposti  presso importanti chiese, gallerie d'arte italiane ed estere.

Tota Pulchra non può che plaudire e sostenere questa bellissima iniziativa che porterà il messaggio dell’Immacolata Concezione nel cuore del grande paese indiano, aiutando nella fede le comunità cattoliche locali.

Il 26 luglio, festa di Sant'Anna, S.E. Mons. Paolo De Nicolò, Reggente emerito della Prefettura della Casa Pontificia,  ha benedetto l'icona in presenza dell'artista e dei suoi confratelli membri dell'Arciconfraternita Vaticana di Sant'Anna dei Parafrenieri dopo la solenne Santa Messa celebrata presso la Perinsigne Basilica Collegiata di San Lorenzo in Damaso. Il 27 l'icona lasciava Roma per la città Bangalore in India. Il 18 agosto venivano espletate le procedure per lo sdoganamento e il 19 agosto il prezioso dono raggiungeva la nuova chiesa parrochiale di Kutta. 

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