La bellezza nel nostro paese è intorno a noi nel quotidiano e spesso non ce ne accorgiamo. Dobbiamo avere la passione, la determinazione e la voglia nel cercarla e trovarla. Dobbiamo viaggiare, studiare, informarci e scoprire nuovi luoghi e nuovi spazi per far si che essa ci avvolga in pieno. Solo così possiamo entrare a farne parte!

Nell' installazione di Yoko Ono realizzata al MAXXI di Roma, la possiamo trovare, avvolgente e di forte impatto emotivo e culturale. Chiamata "Refugee Boat", è un esempio perfetto di coinvolgimento del fruitore, il quale trovandosi dinanzi a questa installazione è chiamato a farne parte, a interagire con essa al fine di esserne parte e di poter esprimere ciò che prova in quel preciso istante.

Questo è il fine dell'arte contemporanea, raccontare delle dinamiche sociali odierne ( in questo caso il dramma dei rifugiati), dando modo al fruitore di intervenire, di dire la sua opinione o comunque di rappresentarla come meglio crede, senza i limiti e i confini che altre situazioni o altri concept artistici pongono. All'origine di questa installazione, le barche e la location si presentavano completamente bianche, neutre e “vuote”; pian piano nel corso del tempo invece l'installazione si è riempita di immagini, disegni, scritte e pensieri. Tutto ciò con tre colori derivati dalla gamma del blu. Nulla da dire. L'impatto cromatico ed emotivo è travolgente. Sembra di immergersi nella vita di migliaia di persone, nelle loro menti e cuori, ed entrando ti senti parte di un qualcosa, senti di dover trasmettere anche tu in primis ciò che stai provando dinanzi all'opera in sé e al tema sociale da essa rappresentata. Porre una domanda per ottenere una risposta. Yoko Ono con la sua arte è riuscita a fare ciò; l'ha chiesto al mondo e i popoli le hanno risposto con molta più emotività che tramite una semplice frase.

L'arte contemporanea, nel format delle installazioni, ha questo preciso obiettivo: coinvolgere a pieno le persone e dare modo a esse di interagire. Questa è comunicazione , questo è ciò che un museo oggi deve fare ed essere: luogo di coinvolgimento in cui chi entra può essere davvero se stesso.

 

Loris Innocenti

Tota Pulchra: Associazione per la promozione sociale

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